Elon Musk fonda l’American Party

Il miliardario fondatore di Tesla e SpaceX, ex alleato del presidente Trump, annuncia la creazione di una nuova formazione politica in polemica con la legge di bilancio firmata il 4 luglio. L’iniziativa arriva al culmine di settimane di scontri pubblici e accuse reciproche.

Elon Musk fonda l’American Party
Gage Skidmore

Elon Musk ha ufficializzato sabato la nascita dell’American Party, una nuova formazione politica che punta a “restituire la libertà” agli Stati Uniti. L’annuncio è arrivato tramite un messaggio pubblicato su X, di proprietà dello stesso Musk: “Quando si tratta di rovinare il nostro Paese con sprechi e corruzione, viviamo in un sistema a partito unico, non in una democrazia. Oggi nasce l’American Party per restituirvi la vostra libertà.”

La mossa rappresenta il punto di rottura di una relazione politica e personale che, fino a poche settimane fa, appariva solida. Musk era stato infatti uno degli alleati più visibili del presidente Donald Trump, anche attraverso un ruolo istituzionale nel Department of Government Efficiency (DOGE), da cui si è congedato a inizio giugno. Ma l’approvazione della nuova legge di bilancio voluta da Trump — il One Big Beautiful Bill, promulgato il 4 luglio — ha innescato una frattura insanabile tra i due.

Contrario al testo, Musk aveva promesso pubblicamente di fondare un proprio partito qualora la legge fosse stata adottata. La promessa è diventata realtà appena un giorno dopo la firma del provvedimento da parte del presidente. A supporto della sua iniziativa, Musk ha lanciato un sondaggio su X: su circa 1,2 milioni di partecipanti, il 65% si è detto favorevole alla creazione dell’American Party.

Nonostante abbia acquisito la cittadinanza statunitense nel 2002, Musk — nato in Sudafrica — non potrà candidarsi alla presidenza, in quanto la Costituzione richiede che il capo dello Stato sia “natural born citizen”.

Il deterioramento dei rapporti tra Trump e Musk si è manifestato con forza all’inizio di giugno, quando Musk ha definito la legge di bilancio “un’abominazione disgustosa”. Trump ha replicato sostenendo di essere rimasto “molto deluso” da Musk, da lui aiutato in passato, ma ha anche notato che l’imprenditore si è astenuto da attacchi personali. Per Trump, l’ostilità del fondatore di Tesla deriverebbe dalla fine dei crediti d’imposta per le auto elettriche prevista dalla nuova legge, una misura che colpisce direttamente gli interessi di Musk.

Il presidente ha ipotizzato anche una motivazione più personale, affermando: “Penso che quest’uomo senta la mancanza di questo posto. Era dentro, e d’un tratto si è ritrovato fuori, lontano dallo splendido Ufficio Ovale.” Musk, da parte sua, ha risposto accusando Trump di “ingratitudine”, ricordando di aver contribuito generosamente alla sua campagna elettorale.

La rottura ha raggiunto toni estremi nei giorni successivi. Il 5 giugno, Musk ha scritto su X che senza il suo appoggio Trump avrebbe perso le elezioni. Poi ha lanciato un ulteriore sondaggio, chiedendo agli utenti se fosse il momento di fondare un partito che rappresenti “davvero l’80% degli americani al centro.”

Il confronto ha assunto toni ancora più gravi quando Musk ha accusato Trump di essere coinvolto nel caso Jeffrey Epstein. Sebbene le relazioni personali tra Trump ed Epstein fossero note, nessuna accusa formale è mai stata mossa nei confronti del presidente. La risposta di Trump è arrivata tramite la sua piattaforma Truth Social, dove ha scritto: “Elon è impazzito. Non mi importa che si sia rivoltato contro di me, ma avrebbe dovuto farlo mesi fa.” In seguito ha lanciato una minaccia esplicita: “Il modo più semplice per risparmiare miliardi e miliardi è tagliare i sussidi e i contratti governativi di Elon.”

Musk ha reagito con sarcasmo, sfidando Trump a passare dalle parole ai fatti. Quando un giornalista ha chiesto al presidente se intendesse procedere con l’espulsione dell’ex alleato — pur essendo Musk cittadino statunitense da oltre vent’anni — Trump ha risposto che avrebbe “valutato” l’ipotesi, evocando in modo ironico un possibile ruolo del DOGE: “DOGE è il mostro che potrebbe rivoltarsi e divorare Elon.”

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