È morto l'ex presidente Jimmy Carter

Jimmy Carter, 39° Presidente degli Stati Uniti, si è spento oggi 29 dicembre 2024 nella sua casa di Plains, Georgia, all'età di 100 anni. Detiene il record di presidente americano più longevo della storia.
Nel corso della sua vita, che ha attraversato un secolo di storia americana, Carter ha lasciato un'impronta indelebile sia durante che dopo il suo mandato presidenziale. Durante la sua amministrazione (1977-1981), pur dovendo affrontare sfide complesse come la crisi energetica e degli ostaggi in Iran, riuscì a conseguire importanti successi diplomatici, tra cui gli storici Accordi di Camp David.
È stato però il suo straordinario impegno dopo la presidenza a definirne veramente la figura. Attraverso il Carter Center, si è dedicato instancabilmente a iniziative concrete: dall'eradicazione di malattie tropicali al monitoraggio elettorale nei paesi in via di sviluppo, fino alla mediazione in conflitti internazionali. Questi sforzi gli sono valsi il Premio Nobel per la Pace nel 2002.
La sua autenticità si è sempre riflessa nelle scelte di vita: ha continuato a vivere nella modesta casa di Plains dove era cresciuto, ha insegnato nella scuola domenicale battista e, anche oltre gli ottant'anni, ha prestato il suo lavoro nei cantieri di Habitat for Humanity.
La sua profonda fede cristiana ha caratterizzato sia la sua vita pubblica che privata: è stato il primo presidente evangelical eletto alla Casa Bianca e, fedele alle sue radici, ha dedicato gran parte della sua vita all'insegnamento nella Scuola Domenicale per adulti presso la Chiesa Battista di Plains, un impegno che ha mantenuto con dedizione fino agli ultimi anni.
Nonostante le critiche al suo mandato presidenziale, il suo impegno umanitario ha dimostrato una straordinaria coerenza tra ideali e azioni concrete. A differenza di altri ex presidenti, non ha mai sfruttato la sua posizione per arricchirsi con conferenze o consulenze, preferendo dedicarsi al lavoro sul campo.
Carter lascia un'eredità sfaccettata: se da un lato il suo mandato presidenziale resta oggetto di dibattito, dall'altro i suoi decenni di instancabile impegno per i diritti umani e la salute globale hanno dimostrato come l'influenza di un leader possa estendersi ben oltre il periodo di potere formale.