Due parlamentari democratici del Minnesota sono stati colpiti da un attentato "politicamente motivato" nelle proprie abitazioni
La deputata statale Melissa Hortman è morta insieme al marito. Il senatore John Hoffman e la moglie sono feriti ma fuori pericolo. Rinvenuto un manifesto politico nel veicolo dell’attentatore, attualmente ricercato dalla polizia, il governatore Walz parla di "violenza politica mirata".

Due parlamentari democratici dello stato americano del Minnesota sono stati bersaglio di un violento attacco con armi da fuoco nelle proprie abitazioni, avvenuto nella notte appena trascorsa. La deputata statale Melissa Hortman, figura di rilievo nel panorama politico locale, ha perso la vita assieme al marito Mark, mentre il senatore John Hoffman e la moglie Yvette sono stati gravemente feriti, ma risultano ora fuori pericolo dopo un intervento chirurgico.
A confermare la natura politica del gesto è stato il governatore Tim Walz, durante una conferenza stampa tenuta oggi. Secondo Walz, l'attacco sembra essere stato un "tentativo di assassinio politicamente motivato", da interpretare come un chiaro "atto di violenza politica mirata". Il governatore si è dichiarato "cautamente ottimista" riguardo alla salute del senatore Hoffman e di sua moglie, colpiti da più proiettili, invitando tutta la comunità ad "opporsi con decisione a ogni forma di violenza politica".
Dinamica e indagini
Gli attacchi si sono verificati in due località distinte, Champlin e Brooklyn Park, entrambe sobborghi nell’area metropolitana di Minneapolis, dove risiedevano rispettivamente Hortman e Hoffman. La polizia di Brooklyn Park, guidata dal capo Mark Bruley, sta attualmente conducendo le indagini.
Gli investigatori hanno già identificato un sospettato, descritto come un uomo bianco con capelli scuri, pesantemente armato e protetto da una corazzatura simile a quella in dotazione alla polizia. Nel veicolo del presunto attentatore sono stati rinvenuti un manifesto politico e una lista contenente diversi obiettivi, inclusi i nomi dei due parlamentari attaccati. Attualmente, il sospettato è ancora in fuga e le autorità sono impegnate in una massiccia caccia all’uomo per fermarlo.
Chi sono le vittime
Melissa Hortman, 55 anni, è stata una figura chiave del Democratic-Farmer-Labor Party (DFL), avendo ricoperto il ruolo di presidente della Camera statale dal 2019 fino al 2024, anno in cui aveva assunto la leadership del partito nella Camera stessa, dopo che si era verificata una rara situazione di parità tra democratici e repubblicani. Durante il suo mandato, Hortman aveva favorito l'approvazione di leggi importanti sul diritto all'aborto, la regolamentazione della marijuana e il congedo medico.
John Hoffman, 60 anni, attualmente presidente della Commissione per i Servizi Umani del Senato del Minnesota, è rappresentante dei sobborghi nord-occidentali delle Twin Cities. È considerato un politico influente nella gestione delle politiche sociali dello Stato.
Le reazioni politiche
L'attacco ha immediatamente provocato reazioni di sconcerto bipartisan nella politica locale e nazionale. La attuale presidente della Camera statale, Lisa Demuth, repubblicana proveniente da Cold Spring, ha definito su X (ex Twitter) l'attacco come "malvagio", invitando alla preghiera per le vittime e per le forze dell'ordine impegnate nelle indagini.
Anche la deputata federale Angie Craig, democratica, ha manifestato il proprio dolore, scrivendo sui social di essere "devastata dalle notizie delle sparatorie mirate contro il senatore Hoffman e la presidente Hortman", che ha definito grandi servitori pubblici oltre che amici personali.
Questi eventi si inseriscono in un contesto generale caratterizzato da un aumento della violenza politica negli Stati Uniti, fenomeno che sta destando crescente preoccupazione a livello nazionale. Secondo un recente sondaggio dell’Università di Chicago, sebbene la maggioranza assoluta degli americani non sostenga la violenza politica, episodi simili si stanno verificando con una frequenza sempre maggiore.
L'attacco in Minnesota rappresenta una grave escalation in una spirale di tensione politica che ha segnato in modo sempre più evidente gli ultimi anni negli Stati Uniti.