Dopo l'USAID anche l'agenzia di protezione dei consumatori nel mirino del DOGE

Anche sul CFBP si intensifica la battaglia legale dopo che l'agenzia ha sospeso le attività sotto la direzione di Russell Vought, provocando la reazione dei sindacati dei lavoratori.

Dopo l'USAID anche l'agenzia di protezione dei consumatori nel mirino del DOGE
Il logo del Consumer Financial Protection Bureau

Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), l'agenzia federale statunitense preposta alla tutela dei consumatori, si trova al centro di una nuovo tempesta politica e legale dopo che il neo direttore dell'Office of Management and Budget, Russell Vought, ha ordinato il congelamento di gran parte delle sue attività.

La decisione, parte di una più ampia ristrutturazione governativa guidata dal Department of Government Efficiency (DOGE) di Elon Musk, ha scatenato immediate reazioni legali e preoccupazioni a livello istituzionale.

La paralisi dell'agenzia

La situazione è precipitata quando Vought, attualmente alla guida ad interim del CFPB, ha diramato via e-mail durante il fine settimana l'ordine di sospendere la maggior parte delle attività dell'agenzia, incluse l'emanazione di regolamenti e lo svolgimento di indagini.

L'agenzia, che conta circa 1.600 dipendenti nell'anno fiscale 2023, ha visto anche la chiusura del proprio quartier generale, replicando quanto già accaduto la settimana precedente con la sede dell'USAID (U.S. Agency for International Development).

La risposta dei sindacati

Il National Treasury Employees Union, in rappresentanza dei dipendenti del CFPB, ha reagito presentando due esposti contro Vought presso la Corte Distrettuale di Washington D.C.

La prima mira a bloccare l'accesso del DOGE alle informazioni dei dipendenti, dopo che tre membri dell'ufficio non ufficiale hanno ottenuto l'accesso ai sistemi interni.

La seconda contesta la direttiva di Vought di sospendere le attività dell'ufficio e il suo rifiuto di ricevere il prossimo stanziamento di fondi, definendola "un tentativo illegale di ostacolare la decisione del Congresso di creare il CFPB per proteggere i consumatori americani".

Il contesto generale

La situazione del CFPB si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione radicale delle agenzie federali sotto la nuova Amministrazione Trump.

L'agenzia, che aveva intensificato le proprie attività di controllo su banche e broker di dati durante l'Amministrazione Biden, era stata identificata come obiettivo prioritario dal Project 2025.

La sua eliminazione era stata indicata come uno degli obiettivi principali, nonostante l'agenzia avesse anche sostenuto iniziative per impedire il "de-banking" dei cittadini americani, tema caro alle iniziative legislative repubblicane.

Le preoccupazioni degli ex Segretari al Tesoro

Nel frattempo, in un editoriale pubblicato sul New York Times, cinque ex Segretari al Tesoro - Robert Rubin, Lawrence Summers, Timothy Geithner, Jacob Lew e Janet Yellen - hanno espresso grave preoccupazione per le parallele attività del DOGE al Dipartimento del Tesoro.

Gli ex funzionari, tutti di amministrazioni democratiche, hanno sottolineato i rischi legati alla privacy dei dati, alla cybersicurezza e alla sicurezza nazionale, ma soprattutto hanno evidenziato preoccupazioni costituzionali definite "ancora più allarmanti".

Gli ex Segretari al Tesoro hanno sottolineato l'importanza cruciale del sistema di pagamenti federale, ricordando che molti cittadini dipendono da questi fondi per la sopravvivenza, rendendo "esistenziale" qualsiasi rischio di interruzione o ritardo nei pagamenti

Scott Bessent, attuale Segretario al Tesoro, ha cercato di tranquillizzare gli animi assicurando che non c'è stato alcun "danneggiamento" del sistema del Dipartimento del Tesoro durante l'audit guidato da Musk e che i dipendenti con accesso ai dati hanno solo permessi di lettura, senza possibilità di apportare modifiche.

Il Dipartimento del Tesoro ha inoltre garantito che l'audit in corso "non sta comportando la sospensione o il rifiuto di alcuna istruzione di pagamento presentata al Tesoro da altre agenzie federali".

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