Deputato repubblicano dice che i trans sono un "virus" e un "cancro"
Dopo l’omicidio di Charlie Kirk, Ronny Jackson (R-TX) ha definito le persone transgender un “virus” e un “cancro”, invocando istituzionalizzazione e censura.

L’omicidio dell’attivista e influencer conservatore Charlie Kirk sta provocando una serie di reazioni sempre più radicali nel campo repubblicano. Il presidente Trump e i suoi alleati hanno invocato nuove restrizioni contro la sinistra, ma un deputato del Texas, Ronny Jackson, è andato oltre.
In un intervento al canale televisivo Newsmax, Jackson ha sostenuto che le persone transgender siano un “virus” e un “cancro” che dovrebbe essere “tolto dalle strade” e “tolto da internet”. Secondo lui, occorrerebbe riportare in auge istituzioni psichiatriche dove collocare chi non si conforma al genere di nascita.
Il deputato, già medico della Casa Bianca sotto le presidenze di Barack Obama e Donald Trump, ha parlato durante il programma Finnerty. L’omicidio di Kirk, avvenuto il 10 settembre all’Università dello Utah, è stato presentato dalla trasmissione come un episodio di “violenza trans”.
Il presunto assassino, Tyler Robinson, è stato incriminato martedì. Nei documenti d’accusa sono riportati messaggi in cui avrebbe detto di aver ucciso Kirk perché “aveva abbastanza del suo odio”. Secondo la madre, Robinson aveva una relazione con una persona che stava affrontando una transizione di genere.
Jackson ha collegato questo elemento al delitto, affermando che chi intraprende un percorso di transizione soffrirebbe già di “problemi psichiatrici” e sarebbe “predisposto alla violenza”. Ha aggiunto che “la sinistra” avrebbe “allevato un gruppo di terroristi domestici” sfruttando le persone transgender.
Queste dichiarazioni contraddicono i dati disponibili. Secondo un’analisi citata da Reuters nel 2023, solo lo 0,11% delle sparatorie di massa degli ultimi dieci anni ha coinvolto sospetti transgender, una quota inferiore alla percentuale di persone trans nella popolazione americana. Diversi studi, incluso uno del Dipartimento di Giustizia, indicano che la gran parte del terrorismo interno negli Stati Uniti è legato a estremisti di destra, non a minoranze di genere. Inoltre, secondo l’associazione GLAAD, le persone transgender hanno quattro volte più probabilità di essere vittime di crimini rispetto al resto della popolazione.
Jackson ha però insistito sulla sua tesi, arrivando ad accusare i politici democratici di essere “direttamente responsabili dell’omicidio di Charlie Kirk” per aver criticato Trump e alimentato, a suo dire, la radicalizzazione dei giovani.
Il conduttore Rob Finnerty ha sostenuto questa linea, trasmettendo estratti di discorsi di esponenti democratici che definivano Trump un “fascista” e suggerendo un nesso con l’assassinio di Kirk. Nello studio si è anche parlato della possibilità di “riaprire istituzioni mentali” per prevenire episodi simili, idea che Jackson ha approvato legandola alle persone transgender.
Questa posizione si inserisce in un contesto più ampio: la seconda amministrazione Trump ha già promosso politiche controverse sulla detenzione, comprese nuove infrastrutture per i migranti e proposte del segretario alla salute Robert F. Kennedy Jr. di trasferire persone con problemi psichici in “fattorie del benessere”. L’omicidio di Kirk sta ora alimentando ulteriormente le pressioni per limitare la libertà di espressione dei critici e rafforzare la retorica anti-trans.Posts