Dem al contrattacco sul tema della sicurezza sociale
Il DSCC lancia la prima campagna pubblicitaria elettorale del ciclo, puntando su tagli ai servizi e sul malcontento degli anziani in Maine e North Carolina

Il Democratic Senatorial Campaign Committee (DSCC) ha avviato la sua prima campagna pubblicitaria per il ciclo elettorale del 2026, concentrandosi sul tema della Sicurezza Sociale e prendendo di mira due senatori repubblicani in carica: Thom Tillis (North Carolina) e Susan Collins (Maine). Secondo quanto riportato da Axios, il lancio ufficiale degli annunci digitali è previsto per martedì e rappresenta l'inizio della strategia democratica per riconquistare la maggioranza al Senato.
Gli annunci, che verranno diffusi tramite la piattaforma Meta, sono rivolti principalmente agli anziani e a coloro che sarebbero direttamente colpiti da eventuali tagli alla Sicurezza Sociale. Il contenuto pubblicitario mette in evidenza i piani iniziali dell’amministrazione Trump di ridurre i servizi telefonici per la Sicurezza Sociale, una decisione da cui la Casa Bianca ha poi fatto marcia indietro, ma che è rimasta al centro delle critiche democratiche.
La strategia del DSCC si inserisce in un contesto politico in cui i democratici intendono utilizzare la gestione della Sicurezza Sociale da parte dei repubblicani come tema chiave di mobilitazione elettorale. L’attenzione è particolarmente concentrata su Maine e North Carolina, due Stati considerati cruciali per ribaltare seggi attualmente controllati dal Partito Repubblicano. Al di fuori di queste due sfide, le possibilità di riconquista per i democratici appaiono infatti limitate, e la strada per il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer (D-N.Y.) per riottenere la maggioranza risulta ristretta.
Oltre alle polemiche sulla gestione dei servizi, i democratici puntano anche su un disegno di legge di riconciliazione di bilancio in discussione al Congresso, che potrebbe includere tagli al programma Medicaid. Questi elementi vengono utilizzati per rafforzare la narrativa secondo cui i repubblicani starebbero pianificando riduzioni ai programmi di protezione sociale per finanziare sgravi fiscali a favore dei ceti più abbienti.
"Nel 2026, gli elettori riterranno Susan Collins, Thom Tillis e i repubblicani del Senato responsabili del loro piano tossico di tagliare la Sicurezza Sociale per pagare sgravi fiscali ai miliardari", ha dichiarato Maeve Coyle, direttrice delle comunicazioni del DSCC. Le sue parole sottolineano l'intento del partito di inquadrare l'approccio repubblicano come dannoso per i cittadini più vulnerabili, in particolare gli anziani.
Tuttavia, il quadro politico appare più articolato. È importante ricordare che Susan Collins è stata l'autrice del Social Security Fairness Act, una legge firmata dal presidente Biden che ha ripristinato i benefici completi per milioni di lavoratori del settore pubblico. Questa iniziativa legislativa dimostra un impegno da parte della senatrice del Maine a favore del rafforzamento del sistema di Sicurezza Sociale, complicando la narrativa democratica che la accusa di voler procedere a tagli generalizzati.
Dal canto loro, i principali esponenti repubblicani al Congresso hanno dichiarato pubblicamente di non avere alcuna intenzione di ridurre i benefici della Sicurezza Sociale. Queste affermazioni contrastano con l’allarme lanciato dai democratici, ma non sembrano sufficienti a fermare l’offensiva pubblicitaria in corso.
Il lancio degli annunci digitali rappresenta solo l’inizio di una campagna che promette di essere particolarmente accesa, con la Sicurezza Sociale destinata a occupare un posto centrale nel dibattito elettorale. La scelta di investire sin da subito in pubblicità mirate evidenzia la volontà democratica di mobilitare il proprio elettorato e di mettere in difficoltà i senatori repubblicani su un tema di grande sensibilità per l’opinione pubblica.
In vista delle elezioni del 2026, l’attenzione sarà puntata sull’evoluzione di questa strategia, sull’efficacia degli attacchi digitali e sulle risposte che Collins e Tillis sapranno fornire ai loro elettori. Per ora, il DSCC ha mosso la prima mossa, delineando con chiarezza la posta in gioco in due dei più competitivi Stati dell’arena senatoria.