Dan Bongino nominato vice direttore dell'FBI da Trump

L'ex agente del Secret Service e noto commentatore conservatore affiancherà Kash Patel alla guida dell'agenzia delle forze dell’ordine federali.

Dan Bongino nominato vice direttore dell'FBI da Trump

Il presidente Donald Trump ha annunciato domenica sera sulla sua piattaforma Truth Social la nomina di Dan Bongino come nuovo vice direttore dell'FBI.

L'ex agente del Secret Service, divenuto poi celebre come commentatore televisivo conservatore, affiancherà il neo-direttore Kash Patel in un momento di profonda trasformazione dell'agenzia federale.

La scelta di Bongino, definito da Trump come "un uomo di incredibile amore e passione per il nostro Paese", ha però subito sollevato diverse perplessità.

L'FBI Agents Association aveva infatti precedentemente sottolineato l'importanza che il ruolo di vice direttore fosse ricoperto da un agente speciale in servizio attivo, come avvenuto negli ultimi 117 anni, per garantire competenza operativa e la fiducia del corpo degli agenti.

Invece Bongino, 49 anni, non è mai stato un agente dell'FBI.

Il suo background include un servizio presso il dipartimento di polizia di New York dal 1997 al 1999 e successivamente nel Secret Service, dove ha fatto parte della scorta presidenziale di George W. Bush e Barack Obama.

Dopo aver lasciato il servizio attivo, si è affermato come figura di spicco nel movimento MAGA, conducendo programmi su Fox News e uno dei podcast più popolari su Spotify.

La presenza di due stretti alleati di Trump ai vertici dell'FBI solleva ovvie preoccupazioni tra i Democratici, che temono ora possibili azioni mirate contro gli oppositori politici del presidente.

Il curriculum politico di Bongino include anche tre candidature fallite: una per il Senato nel Maryland nel 2012 e due per il Congresso nel 2014 e 2016, rispettivamente in Maryland e Florida.

Recentemente, si è distinto per le sue critiche al Secret Service, definita come un'agenzia "fallita" durante un'intervista con Trump, in particolare riguardo ai due falliti tentativi di attentato contro l’attuale presidente dello scorso anno.

La nomina si inserisce in un più ampio progetto di ristrutturazione dell'FBI, con Patel che ha già annunciato l'intenzione di trasferire centinaia di dipendenti dalla sede di Washington e di dare maggiore enfasi ai tradizionali compiti di contrasto al crimine dell'agenzia.

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