Crisi delle uova negli USA: l'influenza aviaria costringe all'importazione dalla Turchia

I prezzi sono aumentati del 65% nell'ultimo anno, raggiungendo i 4,95 dollari per dozzina a gennaio. Gli Stati Uniti importeranno 15.000 tonnellate di uova dalla Turchia entro giugno per far fronte alla carenza.

Crisi delle uova negli USA: l'influenza aviaria costringe all'importazione dalla Turchia
Photo by Morgane Perraud / Unsplash

La crisi dell'influenza aviaria negli Stati Uniti sta raggiungendo proporzioni preoccupanti, con conseguenze sempre più evidenti per i consumatori. La situazione si è così aggrava che gli Stati Uniti si trovano costretti a importare uova dalla Turchia per far fronte alla carenza nei supermercati.

Secondo quanto riportato dalla stampa turca il 15 febbraio, è stato raggiunto un accordo preliminare per l'importazione di 15.000 tonnellate di uova entro giugno. La decisione arriva dopo che l'epizoozia, in corso dal 2022, ha subito un'accelerazione negli ultimi mesi: solo tra dicembre e gennaio sono stati eliminati 41 milioni di volatili.

Le catene di supermercati hanno dovuto introdurre il razionamento. Trader Joe's, con i suoi 600 punti vendita, limita gli acquisti a una dozzina di uova per cliente, indipendentemente dalla qualità. Anche Costco, specializzata nella vendita all'ingrosso, ha posto un limite di tre confezioni da 12 uova per acquisto.

L'impatto sui prezzi è stato considerevole. Il costo medio di una dozzina di uova è aumentato del 65% in un anno, passando da 2,50 a 4,15 dollari a dicembre 2024, per poi raggiungere il record di 4,95 dollari a gennaio 2025. Sui social media circolano immagini di prezzi che arrivano fino a 10 dollari per dozzina. Il Dipartimento dell'Agricoltura prevede un ulteriore aumento del 20% nel corso del 2025.

La situazione è particolarmente critica per gli americani, che consumano in media 277 uova all'anno pro capite. La domanda era già in crescita negli ultimi anni grazie alla popolarità dei ristoranti specializzati in brunch. Ora, catene come Waffle House hanno introdotto un supplemento di 50 centesimi per l'aggiunta di un uovo ai loro piatti.

L'emergenza sanitaria si sta estendendo oltre gli allevamenti di pollame. Il virus H5N1 ha infatti colpito anche gli allevamenti di bovini: su 962 fattorie lattiere infette distribuite in 16 stati americani, ben 739 si trovano in California. La situazione è ulteriormente preoccupante per la salute pubblica: dall'inizio del 2024 sono stati registrati 69 casi di contagio umano, tra cui un decesso in Louisiana. Un nuovo allarme è arrivato dal Nevada, dove per la prima volta è stata identificata nelle mucche da latte una variante del virus particolarmente pericolosa per l'uomo.

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