Biden si prepara a tornare in campo

L’ex presidente riprende la parola in un momento critico per il Paese, ma non tutti i Democratici accolgono con favore il suo ritorno

Biden si prepara a tornare in campo
White House

Joe Biden si sta gradualmente riaffacciando sulla scena politica nazionale. Dopo mesi di relativa discrezione, l’ex presidente degli Stati Uniti ha deciso di riprendere a partecipare ad eventi pubblici e a pronunciarsi su temi sensibili, mentre l’attuale presidente Donald Trump è al centro di crescenti polemiche per le ripercussioni economiche causate dalla sua politica commerciale.

Oggi Biden interverrà a Chicago davanti a un pubblico di attivisti per i diritti delle persone con disabilità, in un discorso incentrato sulla difesa della Social Security e sulle iniziative dei Repubblicani che minaccerebbero la tenuta di questo programma federale. L’intervento rappresenta la terza uscita pubblica di rilievo dell’ex presidente nelle ultime settimane, tracciando i primi contorni della sua attività post-presidenziale.

All’inizio di aprile, Biden ha partecipato a un evento a Washington con oltre mille membri della International Brotherhood of Electrical Workers, durante il quale è stato nominato membro onorario del sindacato. A marzo, invece, ha fatto una breve apparizione alla conferenza del Model United Nations a New York. Secondo fonti vicine all’ex amministrazione, Biden sarebbe anche impegnato nella stesura di un nuovo libro.

Il ritorno sulla scena di Biden coincide con un momento politicamente delicato per il presidente Trump. I suoi dazi hanno generato instabilità economica, provocando una reazione negativa dell’opinione pubblica. Un sondaggio diffuso domenica da CBS ha rivelato che quasi due terzi degli elettori si oppongono alle misure tariffarie introdotte da Trump, e la maggioranza attribuisce proprio a lui – e non a Biden – la responsabilità per la situazione economica attuale del Paese.

Nonostante il contesto favorevole, non tutti i Democratici vedono con entusiasmo la riemersione dell’ex presidente. Un ex donatore e raccoglitore fondi della campagna Biden, parlando in forma anonima con POLITICO, ha definito “accettabili” i recenti discorsi, ma ha aggiunto che non si aspetta che il partito lo consideri una figura centrale nel dibattito politico nazionale. Un altro ex collaboratore della campagna ha dichiarato, sempre in forma anonima: “Serve un certo grado di faccia tosta per pensare che la tua voce sia quella che manca in questo momento, considerando che sei stato il principale responsabile della rielezione di Donald Trump. Il Paese starebbe meglio se si ritirasse definitivamente”.

Nel quotidiano, Biden ha ripreso a seguire una routine simile a quella mantenuta durante il suo mandato da senatore: due viaggi settimanali da Wilmington, Delaware, a Washington, solitamente in treno con la compagnia Amtrak. Secondo uno degli ex funzionari citati, l’ex presidente starebbe anche riallacciando i contatti con ex collaboratori e membri del Congresso.

A febbraio, Biden ha avuto un incontro con Ken Martin, presidente del Democratic National Committee, e il mese scorso il partito ha diffuso una e-mail di raccolta fondi firmata dallo stesso Biden.

Anche Kamala Harris, cinque mesi dopo la sconfitta elettorale come vicepresidente, ha ripreso a farsi sentire nel dibattito pubblico. L’ex senatrice della California starebbe valutando una candidatura a governatrice dello Stato. Nel corso di una conferenza sulla leadership femminile tenutasi in California, Harris ha affermato, senza mai menzionare direttamente Trump: “C’erano molte cose che sapevamo sarebbero successe”, aggiungendo ironicamente: “Non sono qui per dire ‘ve l’avevo detto’. Mi ero ripromessa di non farlo”.

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