Biden si assume la responsabilità della vittoria di Trump e respinge le accuse di declino cognitivo
In un'intervista con The View, Joe e Jill Biden hanno affrontato per la prima volta temi centrali del dibattito politico statunitense: la vittoria elettorale di Donald Trump, le accuse sullo stato cognitivo dell'ex presidente e il futuro del Partito Democratico.

L'intervista congiunta di Joe e Jill Biden, trasmessa in diretta su The View ieri, è stata la prima apparizione pubblica dei coniugi dopo la fine della presidenza di Biden. L'ex presidente ha riconosciuto la propria responsabilità per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, ma ha respinto con decisione le speculazioni sul presunto declino cognitivo.
"Ha avuto i peggiori 100 giorni che un presidente abbia mai avuto", ha dichiarato Biden riferendosi al suo successore. L'ex presidente ha affermato che, se avesse scelto di rimanere in corsa, avrebbe potuto battere Trump. Tuttavia, ha ammesso che le preoccupazioni degli elettori per la sicurezza del confine e il costo della vita hanno pesato sul risultato elettorale. "Ero io al comando e lui ha vinto. Quindi mi assumo la responsabilità", ha aggiunto.
Nel corso dell'intervista, Biden ha attribuito il fallimento del disegno di legge bipartisan sull'immigrazione a Trump e ha sottolineato i progressi economici compiuti durante la sua amministrazione, tra cui gli investimenti in infrastrutture e sanità. Jill Biden, affiancandolo in studio, ha difeso con fermezza il marito dalle accuse di declino cognitivo, bollando come infondate le affermazioni contenute in diversi libri di prossima pubblicazione.
Biden ha definito "deludente ma non sorprendente" la sconfitta di Kamala Harris alle elezioni del 2024, suggerendo che sessismo e razzismo abbiano contribuito alla sua sconfitta: "Hanno scelto la strada sessista". Ha inoltre collegato le difficoltà del Partito Democratico a una tendenza globale che ha visto le democrazie liberali perdere terreno dopo la pandemia.
Rispondendo alla domanda se si sentisse ancora in grado di battere Trump, Biden ha ribadito la sua convinzione: "Non era scontato. L'affluenza è stata inferiore rispetto al 2020 e in molti stati chiave il margine è stato ridotto". L'ex presidente ha ricordato la sua disastrosa performance nel dibattito del giugno 2024, ammettendo: "Ho avuto una serata terribile".
Jill Biden ha respinto le accuse secondo cui avrebbe isolato il marito: "Non ho creato una barriera attorno a lui. Lo avete visto lavorare alla Casa Bianca, fare discorsi pubblici. Non si nascondeva da nessuna parte". La first lady ha inoltre definito "molto dolorose" le critiche ricevute da presunti amici, tra cui il paragone con Lady Macbeth avanzato da Alexandra Pelosi.
Biden ha indicato di voler continuare a contribuire al dibattito politico: "Sto cercando di capire quale possa essere il ruolo più significativo e coerente con quanto ho fatto finora". Su Harris, ha commentato: "Deve prendere una decisione difficile, ma è una persona di prim'ordine".
Jill Biden, 73 anni, recentemente nominata presidente del Milken Institute's Women's Health Network, ha dichiarato che intende proseguire il suo impegno nella ricerca sulla salute femminile, criticando i tagli ai finanziamenti operati dalla nuova amministrazione: "Abbiamo bisogno di risposte su osteoporosi, menopausa, attacchi cardiaci, caduta dei capelli, incontinenza... Continueremo la ricerca e finanzieremo gli studi necessari".
L'intervista su The View si inserisce in una più ampia strategia mediatica per rispondere alle accuse di declino cognitivo mosse nei confronti di Biden. La trasmissione, alla sua undicesima partecipazione, ha rappresentato un'occasione per Biden di ribadire la sua eredità politica e rilanciare il suo impegno pubblico.