Biden è preoccupato per il futuro delle alleanze globali
L’ex presidente ha parlato pubblicamente a San Diego, sottolineando i rischi di un ritiro americano dal palcoscenico internazionale

Joe Biden ha lanciato un monito sui cambiamenti che stanno smantellando i risultati ottenuti durante la sua amministrazione. In uno dei suoi interventi pubblici più lunghi da quando ha rivelato di avere un cancro aggressivo, l’ex presidente ha parlato per oltre un’ora a San Diego, davanti a migliaia di professionisti delle risorse umane riuniti dalla Society for Human Resource Management (SHRM).
Senza mai nominare direttamente il presidente Donald Trump, Biden ha criticato l’attuale orientamento della politica estera americana, in particolare il rischio che gli Stati Uniti si ritirino dalla scena internazionale. Ha rivendicato il rafforzamento dell’Alleanza Atlantica avvenuto durante il suo mandato e ha raccontato di essere stato contattato da diversi leader europei in cerca di consigli.
«Abbiamo rafforzato la NATO in modo significativo», ha detto Biden. «Ora ricevo chiamate—non entrerò nei dettagli, non posso—da numerosi leader europei che mi chiedono di impegnarmi». Ha poi precisato: «Non lo sto facendo, ma sto dando consigli».
Durante la sua presidenza, la NATO si è allargata con l’adesione di Finlandia e Svezia, una decisione fortemente influenzata dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. Gli Stati Uniti e gli altri membri dell’Alleanza hanno successivamente fornito a Kiev miliardi di dollari in aiuti militari.
Trump ha più volte espresso dubbi sulla sua disponibilità a difendere gli alleati della NATO e ha criticato il livello di spesa militare degli altri membri. Tuttavia, al termine del vertice dell’Alleanza tenutosi lo scorso mese, il presidente ha dichiarato che «la NATO non è una truffa». In risposta alle dichiarazioni di Biden, la Casa Bianca ha accusato la precedente amministrazione di aver indebolito la posizione americana nel mondo.
«Grazie al presidente Trump, gli alleati della NATO si sono impegnati a un aumento storico del 5% della spesa per la difesa, le capacità nucleari dell’Iran sono state annientate e il prestigio del nostro Paese sulla scena globale è stato ristabilito», ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly.
Nel suo intervento, Biden—82 anni—ha dichiarato di restare coinvolto nel dibattito politico per senso di responsabilità, e ha riferito di aver ricevuto chiamate da parlamentari sia democratici che repubblicani.
«Molte delle cose su cui ho lavorato così duramente, e che pensavo di aver cambiato nel Paese, stanno cambiando così rapidamente», ha affermato.
Pur non menzionandolo direttamente, Biden ha fatto riferimento al contesto segnato dal voto in Senato su un ampio provvedimento di politica interna promosso da Trump. Il disegno di legge, definito dallo stesso presidente «big beautiful bill», prevede tagli fiscali, nuovi fondi per le politiche migratorie e di frontiera, ma anche un aumento della quota statale per i programmi di assistenza alimentare. Secondo le stime, circa 12 milioni di persone rischierebbero di perdere l’accesso a Medicaid entro il 2034.
L’intervento al congresso SHRM è stata una delle poche apparizioni pubbliche di Biden da quando ha lasciato la Casa Bianca lo scorso gennaio. Il discorso ha incluso riflessioni sul ruolo del lavoro e della salute nella vita delle persone, con l’invito a dare priorità alla famiglia e alla gestione della malattia e del lutto anche nei contesti professionali. Ha raccontato di aver esortato i suoi collaboratori a fare lo stesso.
A maggio, Biden aveva rivelato di aver ricevuto una diagnosi di cancro alla prostata in stadio avanzato e a progressione rapida. Secondo l’American Cancer Society, meno del 40% dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico sopravvive oltre i cinque anni.
Al termine dell’intervento, Johnny C. Taylor Jr., presidente di SHRM, lo ha raggiunto sul palco e gli ha chiesto come vorrebbe essere ricordato. La risposta di Biden è stata semplice: «Come un buon padre».