Biden concede la grazia presidenziale al figlio Hunter

Biden concede la grazia presidenziale al figlio Hunter

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso la grazia presidenziale a suo figlio Hunter Biden, accusato di frode fiscale e possesso illegale di armi da fuoco. La decisione arriva a poche settimane dal passaggio di consegne con il presidente eletto Donald Trump ed è un significativo cambio di rotta per Biden che aveva più volte assicurato che non avrebbe interferito con il corso della giustizia.

La grazia, come specificato in un comunicato della Casa Bianca, copre tutti i reati federali "commessi o che potrebbero essere stati commessi" da Hunter Biden nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 1° dicembre 2024. Il presidente ha motivato la sua decisione sostenendo che le accuse contro suo figlio fossero politicamente motivate e progettate per danneggiarlo politicamente.

"Le accuse nei suoi casi sono emerse solo dopo che diversi dei miei oppositori politici al Congresso le hanno istigate per attaccarmi e opporsi alla mia elezione", ha dichiarato Biden nel comunicato. "Nessuna persona ragionevole che esamini i fatti può giungere a una conclusione diversa dal fatto che Hunter sia stato preso di mira solo perché è mio figlio - e questo è sbagliato".

Hunter Biden, 54 anni, si era dichiarato colpevole a settembre di nove accuse fiscali federali a Los Angeles e era stato condannato per aver mentito sulla sua dipendenza da droghe durante l'acquisto di un'arma da fuoco. Rischiava fino a 17 anni di carcere per frode fiscale e 25 anni per i reati legati alle armi da fuoco.

La decisione del presidente arriva in un momento politicamente delicato, con Donald Trump che ha recentemente annunciato l'intenzione di nominare Kash Patel, un suo fedele alleato che ha promesso di perseguire i nemici di Trump, come direttore dell'FBI. In risposta alla notizia della grazia, Trump ha definito la decisione "un abuso e un errore giudiziario" sui social media.

Hunter Biden, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di aver "ammesso e assunto la responsabilità dei miei errori durante i giorni più bui della mia dipendenza - errori che sono stati sfruttati per umiliarmi pubblicamente e far vergognare me e la mia famiglia per sport politico". Ha aggiunto che dedicherà la sua vita ricostruita ad aiutare "coloro che sono ancora malati e sofferenti".

Non è la prima volta che un presidente usa il suo potere per graziare un familiare. Bill Clinton graziò il suo fratellastro Roger Clinton per vecchie accuse di cocaina, mentre Donald Trump graziò Charles Kushner, padre di suo genero Jared, per evasione fiscale e altri reati. In entrambi i casi, tuttavia, le persone graziate avevano già scontato le loro condanne.

La grazia presidenziale è arrivata dopo che Biden ha trascorso il fine settimana del Ringraziamento con la sua famiglia a Nantucket, Massachusetts, dove, secondo fonti vicine alla situazione sentite dai media americani, aveva informato suo figlio della decisione.

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