Arrestato per incendio doloso alla residenza del governatore della Pennsylvania: voleva aggredire Shapiro
Le autorità rivelano che il sospetto, armato di martello, aveva pianificato di attaccare il governatore durante la festa ebraica di Pasqua.

Un uomo di 38 anni è stato arrestato dopo aver appiccato un incendio alla residenza ufficiale del governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, obbligando lui e la sua famiglia ad evacuare l'edificio nelle prime ore di domenica. Secondo i documenti diffusi oggi dal tribunale, l'individuo aveva intenzione di aggredire il governatore con un martello, qualora lo avesse incontrato.
Cody Balmer, residente a Harrisburg, è accusato di tentato omicidio, terrorismo, incendio doloso aggravato e aggressione aggravata. Durante l'interrogatorio, Balmer ha confessato di "nutrire odio verso il governatore Shapiro", ammettendo che avrebbe colpito quest'ultimo con una piccola mazza se lo avesse trovato. Le ragioni specifiche di questa ostilità non sono state chiarite dai documenti del tribunale.
Secondo le autorità, Balmer ha camminato per circa un'ora dalla sua abitazione fino alla residenza del governatore. Dopo aver scavalcato una recinzione di sicurezza alta quasi 2,1 metri ed eluso la sorveglianza, l'uomo ha forzato l'ingresso nell'edificio, dove ha appiccato il fuoco utilizzando bottiglie di birra riempite di benzina trasformate in molotov.
Shapiro ha riferito che lui, sua moglie, i loro quattro figli, due cani e un'altra famiglia erano nella residenza sabato sera per celebrare la festa ebraica della Pasqua, quando sono stati svegliati da agenti della polizia di Stato che bussavano urgentemente alle porte intorno alle 2 del mattino. Tutti gli occupanti della casa sono stati evacuati rapidamente, e l'incendio è stato spento dai vigili del fuoco senza che nessuno rimanesse ferito.
Il tenente colonnello George Bivens ha affermato che l'attacco era stato pianificato attentamente. Balmer è rimasto nella residenza per circa un minuto prima di fuggire; poco dopo è stato arrestato nelle vicinanze. Dai registri giudiziari risulta che negli ultimi dieci anni Balmer ha affrontato diverse accuse penali, tra cui aggressione semplice, furto e falsificazione.
In una conferenza stampa tenuta ieri sera davanti all'ala sud, gravemente danneggiata, della residenza, il colonnello della Polizia di Stato della Pennsylvania, Christopher Paris, ha confermato l'identità dell'arrestato. Balmer è stato trasferito al carcere della contea di Dauphin; le autorità non hanno però precisato se abbia già un avvocato.
"Non conosciamo ancora il movente specifico della persona", ha dichiarato Shapiro ai giornalisti, "ma alcune cose sono chiare: questo tipo di violenza non è accettabile. Sta diventando fin troppo comune nella nostra società. Non importa da quale parte politica arrivi, né verso chi sia diretta; non è accettabile e deve cessare. Dobbiamo essere migliori di così".
L'incendio ha gravemente danneggiato la grande sala utilizzata per eventi ufficiali e l'esposizione di opere d'arte. Le ampie finestre rivolte a ovest e sud sono state distrutte, con vetri infranti sparsi sul terreno e porte visibilmente bruciate. Anche mattoni e cornici delle finestre appaiono anneriti e carbonizzati. Attraverso le aperture causate dal fuoco, si notano oggetti interni completamente distrutti, tra cui un pianoforte, tavoli e pareti.
Shapiro, considerato un potenziale candidato democratico alla presidenza nel 2028, ha dichiarato con fermezza che l'incidente non lo intimidirà:
"Se Balmer voleva impedirmi di svolgere il mio lavoro, allora lavorerò ancora più duramente".
Ha aggiunto inoltre che l'attacco non gli impedirà di praticare la sua fede.
"Ieri sera, nella sala da pranzo, celebravamo la storia della Pasqua ebraica, l'esodo verso la libertà. Non permetterò a nessuno di imprigionarmi nella paura attraverso atti come quello compiuto ieri notte. Mi rifiuto di lasciare che qualcuno con intenzioni malvagie interferisca con il lavoro che amo".