Approvato alla Camera il Clarity Act per regolamentare le criptovalute
La Camera dei deputati ha approvato il Clarity Act, prima legge di regolamentazione del settore negli Stati Uniti. Il testo, promosso dal presidente Donald Trump, introduce un quadro normativo più chiaro e apre la strada a ulteriori misure per i stablecoin e contro una valuta digitale governativa.
La Camera dei deputati statunitense ha approvato il Clarity Act, prima legge federale per la regolazione delle criptovalute, che ora passa al Senato. Il testo, fortemente voluto dal presidente Donald Trump, mira a dare un quadro normativo più definito a un settore in rapida espansione e caratterizzato da frequenti frodi e truffe.
Il provvedimento è parte di un pacchetto di tre leggi approvate il 17 luglio, segnando una svolta dopo anni di tentativi falliti in Congresso. Alcuni deputati democratici hanno espresso dubbi, giudicando le norme poco tutelanti per gli investitori. «Il Clarity Act lancerà l’età dell’oro degli asset digitali», ha dichiarato il repubblicano Mike Flood. La prospettiva di nuove regole ha contribuito a far salire il bitcoin a un record di 123.205 dollari (106.047 euro).
L’amministrazione Trump, negli ultimi mesi, ha eliminato procedimenti giudiziari contro i principali operatori del settore e nominato un dirigente favorevole alle criptovalute a capo dell’autorità di vigilanza finanziaria. È stata inoltre creata una riserva strategica alimentata da 200.000 bitcoin confiscati dalle autorità.
Il pacchetto legislativo comprende anche il Genius Act, già approvato dal Senato a giugno, che introduce regole per i stablecoin, criptovalute collegate a valute tradizionali. Il testo obbliga gli emittenti a detenere riserve equivalenti agli asset in circolazione. Grandi aziende come Amazon, Walmart, Meta, Uber e Airbnb stanno già studiando l’adozione dei stablecoin.
Il terzo provvedimento trasforma in legge un decreto firmato a gennaio da Trump che vieta al governo di creare una propria criptovaluta, favorendo così l’iniziativa privata. La start-up World Liberty Financial, legata al presidente, ha recentemente lanciato il suo stablecoin USD1.
La deputata democratica Maxine Waters ha criticato duramente le nuove leggi, affermando che «aprono la strada alle truffe di Trump e alla prossima crisi finanziaria». Alcuni osservatori segnalano possibili conflitti di interesse, poiché il presidente ha associato il proprio nome a più prodotti e start-up del settore, raddoppiando la sua fortuna personale in meno di un anno.