Almeno 24 morti in Texas a causa di inondazioni improvvise

Il fiume Guadalupe ha raggiunto livelli record in meno di un'ora. Centinaia di soccorritori sono al lavoro mentre si teme per la sorte di diversi dispersi, tra cui bambini di un campo estivo.

Almeno 24 morti in Texas a causa di inondazioni improvvise

Le piogge torrenziali che hanno colpito il Texas hanno provocato almeno ventiquattro vittime. Le inondazioni si sono abbattute soprattutto nella zona attraversata dal fiume Guadalupe, che ha registrato un innalzamento improvviso del livello dell’acqua di circa otto metri in appena 45 minuti.

Il nuovo bilancio delle vittime è stato confermato in conferenza stampa da Larry Leitha, sceriffo della contea di Kerr. Un precedente conteggio parlava di almeno tredici morti, inclusi dei bambini, e una ventina di dispersi. La situazione resta critica anche a causa delle difficoltà nelle comunicazioni in alcune aree.

Secondo quanto dichiarato dal governatore aggiunto del Texas, Dan Patrick, non si hanno notizie di una ventina di bambine tra le circa 750 partecipanti a un campo estivo. Patrick ha specificato che ciò non implica necessariamente che siano morte: “Potrebbero trovarsi su un albero o semplicemente essere isolate dalle comunicazioni”. Il direttore del campo ha comunicato di aver subito “inondazioni di livello catastrofico” e ha segnalato l’assenza di elettricità, acqua e connessione Wi-Fi.

Le autorità locali hanno sottolineato la rapidità con cui si è verificata la piena. Il fiume Guadalupe, che attraversa la regione, ha visto un afflusso di quasi 300 millimetri di pioggia all’ora, corrispondenti a circa un terzo delle precipitazioni annuali medie del territorio. La portata dell’acqua è aumentata da 2 a oltre 9 metri durante la notte, come confermato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Il giudice della contea di Kerr, Rob Kelly, ha descritto la zona colpita come “la valle fluviale più pericolosa degli Stati Uniti”. Nonostante l’esperienza con eventi simili, ha dichiarato: “Non avevamo alcun motivo per credere che potesse succedere qualcosa di simile a quello che è accaduto.”

Sui social sono circolate immagini di abitazioni e alberi trascinati via dall’acqua. In risposta all’emergenza, sono stati mobilitati circa 500 soccorritori e 14 elicotteri. La Guardia nazionale del Texas e la Guardia costiera statunitense hanno inviato rinforzi.

Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha condiviso un video in cui si vede un soccorritore recuperare una persona rifugiatasi su un albero, sospeso a un elicottero sopra le acque impetuose. “Le missioni di salvataggio aeree come questa vengono condotte 24 ore su 24. Non ci fermeremo finché non avremo trovato tutti,” ha dichiarato Abbott.

Il direttore della sicurezza pubblica del Texas, Freeman Martin, ha lanciato l’allerta per ulteriori piogge imminenti. “La pioggia si è calmata, ma sappiamo che un’altra ondata sta arrivando,” ha dichiarato, aggiungendo che sono attese nuove precipitazioni anche nelle aree di San Antonio e Austin.

Nel frattempo, il servizio meteorologico ha emesso un’allerta inondazione per il centro-sud della contea di Kerr. Gli abitanti sono stati invitati a non spostarsi e a dirigersi verso zone elevate se residenti nei pressi del fiume.

A metà giugno, lo Stato era già stato colpito da forti piogge che avevano provocato almeno dieci vittime a San Antonio. L’evento attuale appare però di portata ancora maggiore, sia per la rapidità con cui si è sviluppato, sia per il numero elevato di persone coinvolte.

Le autorità restano in massima allerta mentre proseguono le operazioni di soccorso e si cerca di raggiungere le aree rimaste isolate. Il bilancio, ancora provvisorio, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.

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